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Circolare INPS: istruzioni per la fruizione del congedo parentale retribuito all'80% solo nel 2024

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Formazione per la sicurezza nelle Pmi, pubblicato bando Inail da 14,5 milioni di euro

I fondi, trasferiti all’Istituto dal Ministero del Lavoro, saranno assegnati a progetti realizzati in almeno quattro regioni, una per ciascuna delle macroaree nord, centro, sud e isole. I soggetti attuatori potranno presentare la domanda di finanziamento, singolarmente o in forma aggregata, entro il prossimo 19 aprile.

 

Pensione Anticipata, nelle Pa pensionamento d'ufficio anche prima dei 62 anni

Le Amministrazioni pubbliche potranno collocare in quiescenza forzosa il dipendente al perfezionamento della massima anzianità contributiva anche prima del 62° anno di età. Ma sino al 2017. Confermata anche quest'anno la possibilità per le pubbliche amministrazioni di far ricorso alla risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro nei confronti dei dipendenti che abbiano già maturato i 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi le donne), ovvero il diritto alla pensione anticipata.

 

Lavori Usuranti ''In Pensione con 5 anni di anticipo''

Coloro che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti, riconosciuti come usuranti, (Categorie di lavoratori) hanno la possibilità di andare in pensione prima rispetto all'età ordinaria per la vecchiaia con un'anzianità contributiva di almeno 35 anni ed un'età di 61 anni e 7 mesi.    Rientra nella categoria di lavoro usurante, anche quello che obbliga il lavoratore a prestare la propria opera  per almeno 78 giorni annui nelle ore notturne e per almeno 6 ore tra le 24.00 e le 05.00.

 

Previdenza. Nuove regole per andare in pensione

Nuove regole per andare in pensione per effetto dell'aumento delle speranze di vita di quattro mesi. I lavoratori del comparto pubblico non potranno congedarsi prima del compimento di 66 anni e 7 mesi. Le lavoratrici del settore privato potranno farlo a 65 anni e 7 mesi, quelle autonome a 66 anni e 1 mese. Cambia anche il requisito contributivo: 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne.

 

Opzione Donna, ecco cosa cambia nel 2016

Cosa cambia nel 2016. Con l'approvazione della legge di stabilità 2016 è venuta sostanzialmente meno la restrizione prevista dall'Inps con le Circolari 35 e 37 del 14 marzo 2012 che avevano interpretato la data del 31 dicembre 2015 come termine entro il quale si dovesse maturare la decorrenza della prestazione. Ora le lavoratrici del settore pubblico e privato hanno la possibilità di andare in pensione a 57 anni e 3 mesi (58 e 3 mesi se autonome) con 35 anni di contributi a condizione di accettare una pensione calcolata con il metodo contributivo.

 

INPS: la FIALP CISAL chiede un piano operativo per la consegna delle buste arancioni ai lavoratori

Roma, 15 gennaio 2016 – La struttura aziendale FIALP CISAL dell’INPS, in coerenza con le politiche confederali in tema previdenziale, ha pubblicamente chiesto all’amministrazione l’avvio di un piano operativo, nel quadro del contratto integrativo di ente, per provvedere alla consegna delle buste arancioni e per fornire in merito spiegazioni adeguate ai lavoratori.  “L’operazione non è ulteriormente prorogabile” dichiara Davide Velardi, Segretario generale FIALP CISAL e Segretario confederale CISAL per il Pubblico Impiego

 

STABULARI:cenni sulla sicurezza e i potenziali rischi per gli operatori

L’allegato documento dal titolo: Stabulari: cenni sulla sicurezza e i potenziali rischi per gli operatori, a cura della dott.ssa Barbara Tuveri*, vuole essere di ausilio e monito per tutti coloro che operano negli Stabulari, rammentando loro quali possono essere i possibili rischi connessi a tale specifica attività svolta in questi ambienti di lavoro. Per chi non è un ''addetto ai lavori'' ricordiamo succintamente cosa sono gli Stabulari. Questi sono locali per il mantenimento e l’utilizzazione degli animali da laboratorio, che permettono di svolgere l’attività scientifica ‘’in  vivo’’ in ottemperanza alle direttive CEE. In questi locali operano alcune categorie di personale docente e non docente:  i Ricercatori e/o Professori  Universitari,  i Veterinari,  i Tecnici di Stabulario e gli Stabularisti. Ognuna con specifiche funzioni. Il personale che vi opera, a salvaguardia della propria sicurezza e per il benessere degli animali, deve attenersi a tutta una serie di normative di riferimento tra cui  il Testo Unico Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs 81/2008) integrato dal D.Lgs 106/2009; il D.Lgs 116/92 art. 2) e il D.Lgs 26/2014Leggi tutto il documento

* Componente della Segreteria Tecnica Nazionale CSA della Cisal Università - Referente per le Problematiche degli Stabulari e dei Laboratori

 

Tribunale Milano: prescrizione quinquennale dei crediti di lavoro

Il Tribunale di Milano, con sentenza del 16 dicembre 2015, ha affermato che, dopo le novità introdotte dalla legge n. 92/2012 ( e, a maggior ragione, per i nuovi assunti dal 7 marzo 2015 per effetto del decreto legislativo n. 23/2015), essendo venuta, nella sostanza, meno, nella maggior parte dei casi, la tutela reale prevista dall’art. 18 della legge n. 300/1970), la prescrizione quinquennale per i crediti di lavoro decorre, in ogni caso, dalla cessazione del rapporto di lavoro e non più, per le aziende dimensionate oltre le quindici unità, in “costanza” di rapporto. Fonte www.dottrinalavoro.it

 

Sentenza Corte di Cassazione - Le festività “cadono” di domenica? Il dipendente pubblico non ha diritto al compenso aggiuntivo

Nessun compenso extra al lavoratore pubblico se la festività coincide con la domenica. L’art. 1, comma 224, legge n. 266/2005, nell’escludere l’applicabilità ai lavoratori pubblici della norma recante la previsione del diritto ad una retribuzione aggiuntiva nel caso in cui le festività ricorrano di domenica, all’indomani della stipulazione dei contratti collettivi del quadriennio 1994/1997, non viola i principi espressi dall’ art. 6 della CEDU. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione – Sez. VI civile con l’ordinanza n. 11/2016, depositata il 4 gennaio 2016. Cass., VI sez. civ., ordinanza 11/2016

Fonte  studiocataldi.it

 

Pubblicata la Circolare Inps sulla rivalutazione delle pensioni nel 2016.

Pensioni leggermente più basse dal 1° gennaio 2016. Ma i pensionati non dovranno restituire il debito pensionistico maturato nel 2015. Lo conferma l'Inps nella Circolare 210/2015 con la quale l'istituto determina, come di consueto, i valori dei trattamenti pensionistici e assistenziali in via definitiva per l'anno uscente e in via provvisoria per il nuovo anno.

 
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Assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali: 1 luglio 2023 - 30 giugno 2024



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