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LEGGE DI STABILITÀ 2016. TUTTO CAMBIA PERCHÈ NIENTE CAMBI

Anche per il prossimo anno, una Legge di Stabilità … Instabile!

Pensioni - No Perequazione e No Flessibilità in uscita.

Pubblico Impiego - Stanziamento irrisorio per il Rinnovo contrattuale e Turnover di fatto ancora bloccato.

Occupazione - Nessun intervento concreto per il Lavoro, si continua a tradire il ricambio generazionale.

Sanità - Finanziamenti ridotti del Fondo Sanitario Nazionale.

Mezzogiorno - Soliti "Pannicelli caldi" per il Sud.

Trasporto Pubblico Locale - Finanziamenti insufficienti al TPL.

Fisco - Ancora in attesa di una riforma seria e radicale ... per la gioia degli evasori.

Welfare - Tagli a CAF e Patronati e nuovi oneri per pensionati e cittadini, ancora incertezze per gli esodati, ritardi preoccupanti per i "nuovi" ammortizzatori sociali.

 

Cavallaro CISAL: no alla Legge di Stabilità,sì a un nuovo modo di fare Sindacato

Francesco Cavallaro - Segretario Generale CISAL

"A distanza di sei mesi dal Congresso Confederale di Rimini, prendiamo atto che la disoccupazione continua a rappresentare per il Paese un gravissimo problema, al di là della confusione, maliziosamente indotta, tra trasformazione di precedenti contratti "precari" e nuove assunzioni. Certamente numerose le prime, fortemente incentivate dalla decontribuzione per tre anni, scarsissime le seconde, specie se rapportate ai valori assoluti di occupazione, sostanzialmente invariati anche per effetto del calo sconfortante della stessa ricerca di lavoro".

 

Infortuni sul lavoro: la Cassazione allarga la tutela

La Suprema Corte di Cassazione (Sez. IV^, sentenza 18 giugno – 9 novembre 2015, n. 44793 - Presidente Romis – Relatore Izzo) e' tornata recentemente sui limiti della responsabilità del datore di lavoro per gli infortuni avvenuti negli ambienti di lavoro. La decisione della Corte apre le maglie dele ipotesi di colpa, con notevoli possibilità di ricadute pratiche nelle attività delle diverse figure soggettive che compongono la pubblica amministrazione, innanzitutto, statuisce la Corte, in materia di prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro, il soggetto beneficiario della tutela è anche il terzo estraneo all'organizzazione dei lavori, sicché dell'infortunio che sia occorso all"extraneus" risponde il garante della sicurezza, sempre che l'infortunio rientri nell'area di rischio definita dalla regola cautelare violata.

 

Sentenza Corte di Cassazione ''L’articolo 18 si applica anche agli statali''

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 26 novembre 2015, n. 24157 interviene in modo perentorio nel dibattito aperto esattamente dal 2012 sul tema dell’estensione o meno al lavoro pubblico della riforma dell’articolo 18. I giudici della Cassazione non hanno nessun dubbio: «è innegabile che il nuovo testo dell’art. 18 della legge n. 300/70, come novellato dall’art. 1 legge n. 92/12, trovi applicazione ratione temporis al licenziamento per cui è processo e ciò a prescindere dalle iniziative normative di armonizzazione previste dalla legge cd Fornero di cui parla l’impugnata sentenza». La sentenza chiude decisamente la porta alle teorie secondo le quali, invece, la riforma dell’articolo 18 non interesserebbe il lavoro pubblico.

 

INPS - Cumulo periodi assicurativi. Ulteriori chiarimenti

Con il Messaggio n. 7145 del 25 novembre 2015, l’Istituto nazionale di Previdenza Sociale si è occupato di “Cumulo periodi assicurativi. Coordinamento legge 22 luglio 1966, n. 613 e legge 24 dicembre 2012, n. 228. Ulteriori chiarimenti”. In particolare, l’INPS evidenzia che sono pervenute richieste di chiarimenti circa l’operatività dell’istituto di cumulo dei periodi assicurativi previsto per le gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi ai sensi della legge 22 luglio 1966, n. 613 e dell’istituto di cumulo disciplinato dalla legge 24 dicembre 2012, n. 228. Al riguardo, l’Istituto fornisce le seguenti precisazioni.

 

Statali, Madia: licenziamenti più facili contro gli assenteisti nelle P.A.

Entro la prossima primavera sarà pronto il decreto legislativo sul pubblico impiego. In arrivo anche la stretta sulle assenze per malattia.

L'esecutivo lavora ad una stretta per rendere più semplice il licenziamento degli statali assenteisti seriali, quelli per esempio che si ammalano ogni lunedì mattina, o quelli che un determinato giorno dell'anno disertano in massa con giustificazioni varie, come era accaduto lo scorso 31 dicembre per i vigili di Roma. Lo ha indicato ieri il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia, a margine di un convegno dell'Università di Modena e di Reggio Emilia.

 

COMUNICATO STAMPA - Cavallaro: “La CISAL presto in piazza contro la Finanziaria 2016”

Al termine del Consiglio Nazionale CISAL, il Segretario Generale Francesco Cavallaro indice lo stato di agitazione della Confederazione in replica all’azione del Governo in generale e alla Legge di Stabilità in particolare.

Salerno, 22 novembre 2015 – “E’ impossibile considerare la Legge di Stabilità appena approvata dal Senato, tra quanto vi è scritto e quanto non vi è scritto, anche solo un tentativo di rispondere alle drammatiche esigenze dei cittadini italiani. La critica della CISAL rispetto all’azione del Governo, espressa in particolare nella Finanziaria 2016, è totale e riguarda tanto i contenuti della manovra, quanto le gravi omissioni da essa rappresentate”.

 

COMUNICATO STAMPA CISAL - Cavallaro: dalla Fornero alla Legge di Stabilità, prove tecniche di demolizione dello stato sociale

Salerno, 21 novembre 2015 – “Seicentomila posti di lavoro in più? Ma come è possibile, se il numero dei disoccupati aumenta?”. Al Segretario Generale della CISAL, la Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori, Francesco Cavallaro, è sufficiente un semplice calcolo per mettere a nudo i numeri farlocchi della crescita occupazionale del Governo Renzi. Numeri condivisi ieri con i vertici del sindacato - fondato nel 1957, che con quasi due milioni di iscritti è il primo sindacato autonomo italiano e il quarto in assoluto -, nel salone delle conferenze del Grand Hotel Salerno, in apertura dei lavori del Consiglio Nazionale. L’ha ripetuto oggi ai numerosi giornalisti che hanno partecipato alla conferenza stampa sul tema “Dalla Fornero alla Legge di Stabilità, prove tecniche di demolizione dello stato sociale”.

 

Sentenza Corte di Cassazione: Licenziamento per scarso rendimento: la Cassazione fissa le caratteristiche

Il licenziamento per cosiddetto «scarso rendimento» costituisce un'ipotesi di recesso del datore di lavoro per notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore che, a sua volta, si pone come specie della risoluzione per inadempimento prevista dagli artt. 1453 e ss. codice civile. E' quanto ha stabilito la Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza del 09 luglio 2015, n. 14310 mediante la quale ha rigettato le tesi di parte ricorrente e confermato quanto già statuito dalla Corte di Appello di Torino, sentenza 2 febbraio 2012, n. 59.Tratto da www.diritto.it

 

Circolare INPS ''Linee guida e istruzioni operative in materia di trattamento pensionistico ai superstiti''

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, con la Circolare 18/11/2015, n. 185, si è occupato di “Linee guida e istruzioni operative in materia di trattamento pensionistico ai superstiti – art. 22, legge 21 luglio 1965, n. 903”. L'INPS fornisce uno strumento riepilogativo delle disposizioni vigenti, volto a garantire l'uniformità di erogazione delle prestazioni agli aventi diritto. In particolare, l’INPS, con il Provvedimento in esame, fornisce uno strumento riepilogativo delle disposizioni vigenti in materia di pensione ai superstiti, volto a garantire l’uniformità di erogazione delle prestazioni agli aventi diritto, superstiti di pensionati e assicurati delle diverse gestioni dell’Istituto, comprese l’ex IPOST, l’ex INPDAP e l’ex ENPALS.

 
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Assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali: 1 luglio 2023 - 30 giugno 2024



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