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Comunicato Stampa - Università, Maullu (Fgu): “No a qualunque ipotesi di autonomia differenziata”

Arturo Maullu - coordinatore generale nazionale FGU - Dipartimento Università

No a operazioni legislative ulteriormente penalizzanti per il Sud, sì a un intervento perequativo in grado di colmare il gap strutturale con il Nord. Il Dipartimento Università della Fgu Gilda-Unams dichiara la sua netta contrarietà, totalmente condivisa dall’esecutivo nazionale della Fgu, verso qualsiasi tentativo, da qualunque schieramento politico provenga, di assestare il colpo di grazia al sistema universitario con un’altra riforma in chiave autonomistica.

Secondo il coordinatore nazionale Arturo Maullu, ai già ingenti danni provocati dalla legge 240/2010 voluta dall’ex ministro Gelmini, non si deve aggiungere un’ulteriore ferita con la paventata autonomia differenziata che entrerebbe “in contrasto con quanto previsto dall’articolo 33 della Costituzione, – spiega Maullu – in base al quale l’autonomia spetta a tutte le università e non può, quindi, essere concessa solo ad alcuni atenei. Se poi si considera che, secondo quanto emerge da indiscrezioni giornalistiche, tra i criteri che si vorrebbero adottare ci sarebbe anche il numero degli studenti iscritti provenienti da altre regioni o il tasso di occupazione entro 12 mesi dalla laurea, è facilmente prevedibile quali saranno gli atenei penalizzati”.

Il coordinatore nazionale esprime forte preoccupazione anche per lo stato giuridico dei professori universitari che corre seri rischi non solo sul fronte degli obblighi, ma anche per la stessa autonomia della didattica e della ricerca.

“L’università è l’unica pubblica amministrazione soggetta a valutazione e – conclude Maullu – non può essere resa ulteriormente selettiva con criteri che ignorano la già penalizzante situazione in cui versano gli atenei del Mezzogiorno”.

Fonte: www.Italiani nel mondo

 

Raccomandazione del CUN al Ministero ''Dare la più ampia informazione riguardo alle modifiche delle tempistiche per l'accesso ai benefici al diritto allo studio introdotte dal D.L. n. 4 del 28/01/2019''

A cura di Michele Poliseno  - coordinatore nazionale FGU GILDA - Dipartimento Università  - rappresentante del personale TA al CUN

Il Consiglio Universitario Nazionale (CUN) nella seduta del 5 giugno 2019, ha votato una mozione "sulle scuole di specializzazione medica" trasmessa al Ministro insieme ad una raccomandazione di cui si  riporta succintamente il testo : "in merito alle modifiche alle tempistiche per l'accesso ai benefici per il diritto allo studio introdotte dal D.L. n. 4 del 28/01/2019" (ai fini dell’ISEE, nonchè il prospettato anticipo al 31 agosto del termine per la presentazione delle domande d'accesso ai benefici del diritto allo studio che rischiano di escludere molti beneficiari potenziali da tale opportunità, in particolare gli studenti in procinto di immatricolarsi nell'AA 2019/2020). Pertanto il CUN, rilevata l'urgenza dovuta all'imminente chiusura dell'anno scolastico e della successiva pausa estiva, raccomanda il Ministero che si adoperi nel dare la più ampia, completa e tempestiva informazione in primo luogo ai maturandi e alle loro famiglie nonchè agli studenti universitari circa le nuove tempistiche con cui inoltrare le richieste per i benefici suddetti, utilizzando tutti i canali informativi istituzionali (uffici scolastici territoriali, Istituti di 'istruzione secondaria, Atenei e mezzi di comunicazione di massa anche telematici). Ai fini di una più ampia informazione tale raccomandazione il CUN l'ha nviata anche all'ANSA per la opportuna pubblicazione.

Mozione CUN sulle scuole di specializzazione medica

 

COMUNICATO SINDACALE Resoconto tavolo di trattativa governo – sindacati del 05.06 2019

COMUNICATO SINDACALE

Resoconto tavolo di trattativa governo – sindacati del 05.06 2019

Il 5 giugno ’19 presso il MIUR si è svolto il secondo inconcludente incontro con il Vice Capo di Gabinetto del Ministro il Dott. Rocco Pinneri e il Direttore Generare della Ricerca Dott. Vincenzo Di Felice.

A specifica domanda del capo delegazione della  FGU Dipartimento Università su quale mandato avesse la delegazione di parte pubblica, (al fine anche di capire quali obiettivi si deve porre il tavolo della trattativa), la risposta è stata” abbiamo il compito di attuare gli accordi sottoscritti con voi lo scorso 24 aprile”.

In buona sostanza dare soluzione ad uno dei quattro punti dell’atto di indirizzo del 19 ottobre 2017 che come FGU Dipartimento Università, abbiamo ricordato al tavolo, riportava 4 obbiettivi importanti che a tutt’oggi nessuno di loro è stato portato al termine.

L’accordo del 24 aprile riguardava la flessibilità nell’utilizzo dei fondi del salario accessorio ed in aggiunta la problematica delle stabilizzazioni ed il recupero del potere d’acquisto, gli altri tre punti, cioè; le problematiche dei CEL, il personale dei policlinici e l’ordinamento professionale sono rimasti praticamente inevasi.

Abbiamo ribadito con forza che nella prossima legge di stabilità sul capitolo risorse, per i prossimi contratti, si debba incrementare di almeno 2 miliardi di euro per il recupero di circa il 4% della perdita del potere d’acquisto nel triennio.

La parte sindacale ha chiesto che nel prossimo DEF venga prevista l’abolizione di norme che decurtano sensibilmente i fondi e sono:

  1. Legge n. 266 de 2015 (legge finanziaria anno 2006) art. 1 comma 189 modificata dal D.L. n. 112 del 2008 art. 67, comma 5;
  2. Legge 147 del 2013 (legge di stabilità 2014) ex art 1 comma 456 Decurtazione permanente;
  3. D.Legs. n. 75 del 2017 art. 23 comma 2

La delegazione del MIUR ribadendo la sua impossibilità a discutere su questioni economiche, che verranno demandati solo dopo il 15 ottobre di quest’anno, cioè dopo l’emanazione del DEF, si impegna a inviare in tempi brevi, massimo due settimane, una bozza che possa essere tema di confronto con le OO.SS. e che determini elementi di flessibilità in rapporto al fondo accessorio.

Al Tavolo sono nate molte proposte su come poter incrementare il fondo per future PEO, alcune interessanti, altre meno, perché poco premianti. Per sgombrare qualsiasi fraintendimento, come sindacato FGU riteniamo che bisogna partire dal presupposto che non ci debbano essere lavoratori di serie A che possano fare ogni due anni la progressione orizzontale e lavoratori di serie B che non la potranno mai fare.

Abbiamo chiesto con forza un piano straordinario di assunzioni con punti organico aggiuntivi che non vadano ad incidere con quello dei cessati negli anni precedenti.

Il Vice Capo di Gabinetto del Ministro, Dott. Rocco Pinneri, ha comunicato che si farà carico di riportare al Capo di Gabinetto del Ministro le proposte scaturite in questo incontro e convocare un tavolo specifico sul precariato dell'università nelle prossime due settimane.

E’ stato riconvocato il tavolo per il giorno 14 giugno pv con all’ordine del giorno “relazioni sindacali”; non vogliamo di certo sottrarci al confronto, ma allo stato, non possiamo ritenerci soddisfatti dell’andamento di questa trattativa governo-sindacati, perché i punti nodali restano ancora elusi.

Sarà nostra cura tenervi aggiornati sui prossimi incontri.

Roma 05.06.2019

Il Coordinamento Nazionale

 

Resoconto sedute C.U.N. del 21 e 22 maggio 2019

A cura di Michele Poliseno  - coordinatore nazionale FGU GILDA - Dipartimento Università  - rappresentante del personale TA al CUN
Con il Decreto Ministeriale n. 371 del 23 aprile 2019 sono stati nominati per la durata di quattro anni i consiglieri CUN eletti lo scorso 15 marzo 2019 per il rinnovo delle Aree 03, 05, 07, 09, 10, 12 e 13: AREA 03 - Scienze chimiche (Roberto PURRELLO – Professore di I fascia; Maurizio QUINTO – Professore di II fascia; Bruno CATALANOTTI – Ricercatore); AREA 05 - Scienze biologiche (Paolo Vincenzo PEDONE – Professore di I fascia; Chiara DONATI – Professoressa di II fascia; Luisa CIGLIANO – Ricercatrice); AREA 07 - Scienze agrarie e veterinarie (Emanuele MARCONI – Professore di I fascia; Brunella RESTUCCI – Professoressa di II fascia; Francesco SANTORO – Ricercatore); AREA 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione (Antonio VICINO – Professore di I fascia; Marcello CABIBBO – Professore di II fascia; Stefano ACIERNO – Ricercatore); AREA 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche (Mauro TULLI – Professore di I fascia; Carla BAGNA – Professoressa di II fascia; Simone MARCENARO – Ricercatore); AREA 12 - Scienze giuridiche (Andrea DI PORTO – Professore di I fascia; Alberto DE FRANCESCHI – Professore di II fascia; Annarita IACOPINO – Ricercatrice); AREA 13 - Scienze economiche e statistiche (Giuseppe TRAVAGLINI – Professore di I fascia; Giacomo MANETTI – Professore di II fascia; Alessia NACCARATO – Ricercatrice).
Sono stati inoltre nominati Claudio MUSICO', Michele POLISENO e Angelo ALESSANDRINO quali rappresentanti del personale tecnico e amministrativo delle università e, per il periodo residuo del mandato originario conferito ai consiglieri decaduti FIORENTINI (Area 02) e MUSELLA (Area 14), i seguenti consiglieri del CUN: AREA 02 - Scienze fisiche (Fabrizio ILLUMINATI– Professore di I fascia); AREA 14 - Scienze politiche e sociali (Alessandro ARIENZO– Professore di II fascia).
Ai sensi dell’art.4 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Universitario Nazionale, il Collegio ha proceduto, in questa seduta successiva al rinnovo parziale, all’elezione del Presidente. Sotto la Presidenza del Decano dei Professori ordinari eletti, prof. Andrea Di PORTO, sono state presentate le candidature del Prof. Marco ABATE e del Prof. Antonio VICINO, accompagnate dalla enunciazione e dal dibattito delle prescritte dichiarazioni programmatiche. In esito al primo scrutinio, con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei Consiglieri in carica, è stato proclamato eletto Presidente del Consiglio Universitario Nazionale il Prof. Antonio VICINO.
Il Presidente VICINO, ringraziati i Consiglieri in carica per la fiducia accordata, ha pertanto assunto la Presidenza della seduta, per il disbrigo delle prime questioni urgenti, correlate all’organizzazione interna dell’Organo e alle attività consultive dell’organo.

LAVORI
Organizzazione del CUN
Il ruolo di Segretario verbalizzante per la seduta ha continuato ad essere ricoperto dalla Consigliera Chiara BERTI alla quale compete anche la stesura del resoconto (InFormaCUN).
E’ stato approvato il calendario delle sessioni fino al Settembre 2019.

ATTIVITA’ CONSULTIVE
Sono state esercitate le funzioni consultive dell’Organo. Tra queste, i riconoscimenti di titoli accademici pontifici; i riconoscimenti di servizi pre-ruolo prestati all’estero; la valutazione di titoli esteri ai fini dell’equivalenza con titoli italiani; i riconoscimenti dei Dottorati di ricerca o analoga qualificazione accademica; i pareri sulle richieste di passaggio di SSD.

ANALISI DEGLI ORDINAMENTI DIDATTICI DI ATENEO
È proseguito l’esame delle modifiche degli Ordinamenti Didattici di Ateneo (Anno 2019/2020) secondo il cronoprogramma concordato dal Consiglio. Sono stati esaminati 254 ordinamenti di 40 atenei. L’esame delle modifiche degli Ordinamenti Didattici proseguirà nella prossima seduta.

COMUNICAZIONI
Il Capo Dipartimento Prof. Giuseppe VALDITARA, su invito del Presidente stesso, sarà presente alla seduta pomeridiana del 4 giugno pv.

 

Lettera alle Istituzioni - Buoni Pasto ''richiesta verifiche ispettive sul territorio nazionale''

Alla luce dei disagi riscontrati dai lavoratori e dalle lavoratrici delle università pugliesi ed in seguito anche alle lamentele giunteci da altre sedi sul territorio nazionale, riguardo alla difficoltà della spendibilità dei buoni pasto, non solo di quelli riferiti alla Sodexo ma anche ad altri gestori, (a causa di esercenti pubblici convenzionati che non li accettano in massima parte a causa di commissioni troppo elevate pretese dalle ditte vincitrici del lotto), è stata inviata dalla scrivente O.S. per mezzo Pec, una richiesta di intervento alle Istituzioni Nazionali, alla Consip e per conoscenza alla Procura Generale della Corte dei Conti, ognuna per le proprie competenze, per fare effettuare le necessarie verifiche ispettive su tutto il territorio nazionale, al fine di rimuovere le cause che stanno impedendo ai lavoratori ed alle lavoratrici delle università, l’effettivo utilizzo del buono pasto, con evidente danno economico. Leggi e stampa il documento:

Buoni Pasto ''richiesta verifiche ispettive sul territorio nazionale''

Il Coordinamento Nazionale


 

COMUNICATO: RESOCONTO INCONTRO GOVERNO - SINDACATI DEL 28 MAGGIO 2019

 

COMUNICATO SINDACALE

RESOCONTO INCONTRO GOVERNO - SINDACATI  DEL 28 MAGGIO

Il giorno 28 maggio a Roma, presso il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca si è svolto l’incontro con il Capo di Gabinetto del Ministro, Dott. Giuseppe Chinè e il suo Vice Dott. Rocco Pinneri.

Questo incontro è stato convocato a seguito dell’Intesa fra Governo e OO.SS  dello scorso 24 aprile, dove  le parti hanno evidenziato, in particolare per il Settore Università, alcune criticità tanto da far assumere al Governo alcuni impegni  riguardo all'eliminazione dei tetti sui fondi accessori e una maggiore flessibilità nell’utilizzo degli stessi; sulle stabilizzazioni; sul garantire un recupero del potere d'acquisto delle retribuzioni del comparto; sull’avviare tavoli tecnici in tempi brevi analizzando con particolare attenzione alcune specificità professionali come i CEL e non solo, bensì tutte le figure incluse nelle università, come previsto dall’art. 44 del CCNL 2016-2018 (ordinamento professionale) ed in ultimo, ma non per importanza, l’annosa questione, da sempre irrisolta, dei policlinici universitari.

Dopo una introduzione dei lavori da parte del Capo Gabinetto, i rappresentanti delle sigle sindacali presenti, hanno richiamato i contenuti dell'intesa e hanno proposto di procedere con l’istituzione di tre tavoli specifici, Università, AFAM e Ricerca.

Il Capo Gabinetto ha accettato la proposta del tavolo, indicando già le date per i prossimi incontri che saranno tutti di pomeriggio:

•         martedì 4 giugno AFAM

•         mercoledì 5 giugno Università

•         giovedì 6 giugno Ricerca

Come sempre vi terremo informati sull’evolvere di questa trattativa, che potrebbe avere anche valenza istruttoria su punti specifici da inserire nel prossimo CCNL. Su altri punti invece, come quelli già concordati nell’accordo del 24 aprile quali: l'eliminazione dei tetti sui fondi accessori e una maggiore flessibilità nell’utilizzo degli stessi, le OO.SS. hanno chiesto un intervento normativo immediato, visto che ciò non comporterebbe alcun ulteriore impegno di spesa.

Roma, 28 maggio 2019

IL COORDINAMENTO NAZIONALE

 

Il CUN ha un nuovo Presidente ‘’eletto il prof.Antonio Vicino’’

I neo eletti consiglieri universitari del CUN, nella seduta del 21 us hanno votato il nuovo presidente nella persona del prof. Antonio Vicino, Ordinario dell’Università di Siena. Auguriamo al neo presidente ed a tutti i rappresentanti del Consiglio Universitario Nazionale i migliori auguri per un proficuo lavoro.

Cosa è il CUN. Il CUN è organo consultivo e propositivo del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Nell'esercizio delle attribuzioni che gli competono, quale organo elettivo di rappresentanza del sistema universitario, esprime pareri, formula proposte, adotta mozioni, raccomandazioni, svolge attività di studio e analisi su ogni materia di interesse per il sistema universitario

 

Intesa Governo - Sindacati ''Previsto un incontro il 28 maggio 2019 per i settori dell'Università della Ricerca e dell’Afam

Comunicato sindacale

Si informa che il 23 aprile us è stata raggiunta una Intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Miur e le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative. (FLC Cgil – Fsur Cisl - Fed. Uil Scuola Rua – Confsal/Snals – Fed. GILDA Unams)

Al fine di avviare l’attuazione della Intesa, le predette OO.SS. sono convocate martedi 28 maggio 2019 alle ore 11.00 presso il salone dei Ministri in un incontro che riguarderà i settori dell’Università, della Ricerca e dell’Afam. Sara cura della scrivente  O.S. dare informazione  sull'esito dell'incontro.

Il Coordinamento Nazionale

 

COMUNICATO del 21 MAGGIO 2019 ''Resoconto del 1° incontro all’Aran della commissione paritetica sul sistema di classificazione professionale''

COMUNICATO 21 MAGGIO 2019

Resoconto del 1° incontro all’Aran della commissione paritetica sul sistema di classificazione professionale

Si è insediata solo oggi, 21.05.2019 la commissione paritetica sui sistemi di classificazione professionale prevista dall’art.44 del CCNL Istruzione e Ricerca - Triennio 2016/2018.

Lo stesso articolo prevedeva che i lavori dovessero concludersi entro luglio 2018 e considerato che la commissione in questione dovrà occuparsi di materie complesse, tant’è che l’art. 44 si compone di 4 commi e ben 12 voci è prevedibile che ci vorranno mesi.

La FGU ha chiesto di stabilire un calendario di incontri tale da consentire una rapida conclusione dei lavori, visto il grave ritardo con cui si è arrivati a questa prima convocazione, ma il prossimo incontro è stato fissato tra circa un mese cioè il prossimo 19 giugno.

La nostra posizione già critica quando sottoscrivemmo, con molte riserve, il CCNL 1998/2001 che istituiva le categorie non è mutata, anzi, considerato che quanto esposto nella nostra dichiarazione a verbale si è concretizzata poi nella realtà applicativa del CCNL, la nostra posizione odierna e ancor negativa nonostante che l’ARAN ed il rappresentante del CODAU insistano nel ritenere questo ordinamento il migliore possibile di tutto il pubblico impiego.

Cioè l’aver compattato 10 livelli e 32 profili professionali diversi così come era strutturato l’ordinamento in applicazione del DPCM 1981 in solo 4 categorie, eliminando di fatto anche il mansionario, a parere loro avrebbe consentito di ottenere il migliore ordinamento professionale di tutto il pubblico impiego, i fatti, nella realtà, dicono ben altro.

Nel nostro intervento abbiamo ribadito la necessità che l’ordinamento universitario contenga al suo interno anche il personale in assistenza attualmente equiparato all’omologo personale del SSN.

Abbiamo ribadito la nostra posizione contraria all’ultima circolare del DG del MIUR sulle modalità di accesso alle PEV, così come già espresso nel documento del 16 aprile us. (apri il link al documento PEV) ed abbiamo colto l’occasione per sollecitare ai rappresentanti del MIUR, del CODAU, della CRUI e alla stessa ARAN una risposta al nostro documento.

Abbiamo espresso all’ARAN anche la nostra contrarietà circa i pareri forniti dall’Agenzia e formulati unilateralmente in assenza di una consultazione delle parti contraenti il CCNL, atti che secondo noi dovrebbero seguire le procedure indicate per l’interpretazione autentica delle norme contrattuali se ritenute non chiare.

In conclusione possiamo ritenerci parzialmente soddisfatti di questo primo incontro, valutando positivamente il metodo di lavoro che il direttore dell’ARAN dott. Mastropasqua ha proposto alla commissione, sicuramente meno soddisfatti per la tempistica, in quanto non è stata accolta la nostra richiesta di accelerare i lavori con un calendario di incontri più ravvicinato.

Sarà ns cura dare puntuale informazione sui prossimi incontri a cominciare dal quello convocato presso il MIUR il 28 maggio pv. che tratterà altri aspetti relativi al CCNL.

Il Coordinamento Nazionale FGU GILDA Unams - Dipartimento Università

 

Previdenza - Chiarimenti INPS ''svolgere un lavoro oltre il tetto di stipendio non aumenta l’assegno di pensione del dipendente pubblico''

Con la circolare n. 64 del 9/5/2019 l’Istituto Previdenziale fornisce chiarimenti ai dipendenti pubblici interessati, relativamente agli effetti sui trattamenti pensionistici e previdenziali conseguenti all’applicazione dei limiti retributivi di cui all’articolo 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2001, n. 214, e delle disposizioni di cui all’articolo 1, commi 471 e seguenti, della legge 27 dicembre 2013, n. 147. Si legge nella circolare...

 

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