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Messaggio INPS alle amministrazioni ed ai datori di lavoro - Comunicazione di cessazione ai fini TFS: passaggio al nuovo sistema

Con il messaggio n. 3400 del 20 settembre 2019 L'Inps  comunica l’attivazione del sistema telematico per la comunicazione di cessazione TFS. L’applicazione potrà essere utilizzata dalle amministrazioni e dagli enti datori di lavoro dopo aver ottenuto l’abilitazione. La telematizzazione riguarda sia la modalità di acquisizione dei dati economici e giuridici, utili all’elaborazione del Trattamento di Fine Servizio che avviene tramite l’ultimo miglio TFS e la posizione assicurativa, sia attraverso l’invio della “Comunicazione di cessazione TFS”.  Fonte Inps.it

 

Comunicato sindacale ‘’Resoconto dell’incontro con il ministro Fioramonti del 24 settembre 2019 per il Comparto Istruzione e Ricerca. Settori Università, Ricerca e Afam’’

DIPARTIMENTI AFAM - RICERCA - UNIVERSITA'

INCONTRO CON IL MINISTRO FIORAMONTI

COMUNICATO

Oggi, 24 settembre 2019, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, On.le Prof. Lorenzo Fioramonti, ha convocato i sindacati rappresentativi (Flc Cgil, Fsur Cisl, Fed. Uil Scuola Rua, Confsal Snals, Fed. Gilda Unams) per affrontare le tematiche inerenti i settori dell’Afam, della Ricerca e dell’Università. In premessa, nel fare gli auguri al nuovo Ministro, sentiamo il dovere di ringraziarLo per l’attenzione che ha voluto dare a tre settori fondamentali della cultura italiana che spesso, nel passato, non sono stati, con identica attenzione, sufficientemente seguiti.

Nello specifico, per quanto attiene la FGU Dipartimento AFAM, la Prof.ssa Liguori, nella sua qualità di Presidente della Federazione Gilda Unams, ha fatto presente quelle che attualmente sono le principali criticità del sistema consegnando al Ministro un documento specifico (vedi allegato) Le criticità vanno dal precariato ancora da stabilizzare alla soluzione della seconda fascia, dal miglioramento dell’offerta formativa all’ampliamento, non più procrastinabile, degli organici, alla tutela dei lavoratori con contratti flessibili (giusta retribuzione e stabilità di lavoro), sia docenti che tecnici-amministrativi, dalla riforma della Governance, alla valorizzazione del personale tecnico-amministrativo, ecc.

Per quanto, invece, attiene alla FGU Dipartimento Università, abbiamo consegnato al nuovo Ministro una nota che riassumesse i vari punti già inviati in questi ultimi mesi al Miur ed all’Aran, per mezzo di una serie di proposte (riguardanti il nuovo CCNL) tra cui quella per garantire la qualità del servizio e per richiedere quegli aumenti economici che consentano almeno una perequazione economica con gli stipendi degli altri comparti del pubblico impiego, tappa indispensabile per avvicinare i nostri stipendi a quelli in essere a livello europeo e tutelare e valorizzazione il personale Tecnico/Amministrativo e CEL.

Di seguito l’elenco delle proposte le cui argomentazioni sono riportate sul sito: www.fgudipartimentouniversita.org della nostra sigla sindacale:

- permessi, assenze, aspettative, malattia, infortuni, congedi, sciopero, maternità, orario di lavoro, regole concorsuali, organizzazione del lavoro, formazione, diritto alla disconnessione:

- superamento del precariato;

- procedimenti disciplinari e relative sanzioni;

- flessibilità oraria;

- formazione;

- welfare;

- ferie solidali;

- assenze per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici art. 51;

- categorie professionali:

- policlinici e aziende integrate universitario-ospedaliere;

- personale CEL:

- blocco del salario accessorio.

Relativamente alla FGU Dipartimento Ricerca abbiamo evidenziato al Ministro che il rinnovo del contratto del personale della ricerca dovrà essere l’occasione per definire strumenti contrattuali innovativi, capaci di valorizzare tutte le professionalità che operano nella ricerca e favorire il superamento di molte delle criticità che condizionano e frenano le potenzialità degli EPR. Sarà necessario introdurre strumenti per impostare in modo nuovo i percorsi di accesso – introducendo ad esempio la tenure track – e di sviluppo professionale delle carriere che sono di fatto bloccate da molti anni (recupero dell’ex art. 15). Il d.lgs. 218/16 ha posto le basi per dare agli EPR l’autonomia gestionale che la loro specificità richiede, ma è necessario portare a compimento questo percorso liberando gli enti pubblici di Ricerca dalla morsa della burocrazia e rendendo la ricerca italiana più competitiva e attrattiva. Questi punti sono stati oggetto di un dettagliato documento che abbiamo consegnato al Ministro.

Il Ministro Fioramonti, dopo aver ascoltato attentamente gli interventi di tutte le delegazioni, ha dato il suo caloroso benvenuto ai presenti e ha esordito dicendo di ritenere che oggi l’economia soft e l’economia della conoscenza siano più importanti di quella hard delle cose, dimostrando una particolare attenzione e sensibilità per questi importanti settori strategici per il nostro Paese. In particolare ha manifestato la volontà e l’impegno di adoperarsi per acquisire risorse finanziarie adeguate per l’Afam, la Ricerca e l’Università poiché è ben consapevole che le risorse economiche costituiscono la precondizione per qualunque riflessione. Il Ministro ha poi risposto alle varie tematiche emerse dai settori come segue.

AFAM

Le arti e la musica costituiscono una grande risorsa per il Paese anche dal punto di vista economico poiché concorrono a creare lavoro. E’ inaccettabile che la legge 508, di riforma del settore, a distanza di vent’anni dalla sua promulgazione, non sia stata completamente attuata; infatti mancano ancora numerosi regolamenti attuativi e il regolamento sul reclutamento attualmente in itinere dovrà essere ritirato in quanto presenta criticità che potrebbero essere superate (ad esempio con l’inserimento dell’Abilitazione Artistica Nazionale); il Ministro ha sottolineato che si tratterebbe di fare un passo indietro per farne due in avanti e che, pertanto, il ritiro del provvedimento non deve essere inteso negativamente; infatti il problema della seconda fascia troverà comunque soluzioni adeguate. Con riferimento alle attività del suo predecessore il Ministro ha ritenuto positive le commissioni insediate presso il MIUR per apportare modifiche ai Testi Unici poiché costituiscono uno strumento legislativo utile per incidere sul settore. Quanto agli organici dei docenti e dei tecnici-amministrativi il Ministro ha detto di essere a conoscenza delle criticità dovute alla loro esiguità ma, per questi, sono determinanti le risorse finanziarie.

RICERCA e UNIVERSITA’

Il Ministro ha ribadito la volontà di garantire la più ampia autonomia sia alle Università che agli Enti di Ricerca differenziando questi settori, in considerazione della loro specificità, dalla normativa in generale del pubblico impiego; ha, inoltre, assicurato il suo impegno per arrivare a costruire una Agenzia per la Ricerca per garantire il necessario coordinamento al sistema ricerca, che attualmente si presenta frammentato, con l’obiettivo sia di valorizzare la ricerca di base, sia di fornire una grande visione di prospettiva a tutta la ricerca in modo che possa competere nei contesti internazionali.

Il Ministro ha concluso l’incontro invitando tutti quanti all’unità e a fare squadra per conseguire risultati migliori.

Roma 24.09.2019

Le Segreterie dei Dipartimenti FGU  Afam - Ricerca - Università 

 

Governo - Sindacati ''Previsto un incontro con il ministro Fioramonti il 24 settembre 2019 per il Comparto Istruzione e Ricerca. Settori Università, Ricerca e Afam

Comunicato sindacale

Si informa che il 24 settembre 2019 alle ore 15,30 si terrà presso il MIUR nel Salone dei Ministri a Roma un primo incontro tra il Ministro On. Fioramonti e i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative: FLC Cgil – Fsur Cisl - Fed. Uil Scuola Rua – Confsal/Snals – FGU FED.GILDA Unams) del Comparto Istruzione e Ricerca. Settori Università, Ricerca e Afam ,

L'incontro riguarderà le tematiche inerenti i settori dell'Università, Ricerca e Afam.

Sarà cura della scrivente O.S. dare informazione sull'esito dell'incontro.

Il Coordinamento Nazionale

 

Informo CUN ''Resoconto Adunanza del 3,4 e 5 settembre 2019''

A cura di Michele Poliseno - coordinatore nazionale FGU GILDA - Dipartimento Università - rappresentante del personale TA al CUN
Nell'adunanza del 3,4 e 5 settembre 2019 us al CUN sono stati trattati i seguenti argomenti

SALUTO DEL CUN AL NUOVO MINISTRO LORENZO FIORAMONTI
Il Presidente del CUN ha inviato, a nome dei componenti dell’organo, una nota di saluto e augurio di buon lavoro al Ministro, Lorenzo Fioramonti, in occasione dell’assunzione del suo ufficio, invitandolo a un incontro con il Consiglio, quale occasione per presentargli, fra l’altro, l’insieme delle attività nelle quali il CUN, quale organo di consulenza del Ministro, è attualmente impegnato. Il Ministro ha immediatamente risposto, ringraziando il CUN e assicurando la sua presenza in aula in una delle prossime sedute.
ACCESSO AL RUOLO DELLA DOCENZA UNIVERSITARIA: VERSO UNA PROPOSTA DI RIFORMA
Sulla base delle riflessioni e dei documenti che il CUN ha sviluppato nel tempo sul tema del reclutamento del personale docente nel sistema universitario e a seguito dell’audizione del 19 giugno 2019 presso la Commissione Cultura della Camera dei Deputati, per l’esame delle proposte di legge Torto (n. 783) e Melicchio (n. 1608), il Consiglio sta elaborando una proposta di riforma per un percorso dei giovani ricercatori in formazione più efficace e semplificato.
PARERE SUL PERCORSO FORMATIVO PER CHIROPRATICI
Vista la Nota del Dirigente dell’Ufficio VI della DGSINFS, il CUN ha espresso un Parere in merito alla formazione per la professione sanitaria del chiropratico ex art. 7 della legge 11 gennaio 2018 n. 3, ritenendo che per tale figura debba essere previsto, analogamente alle altre professioni sanitarie regolamentate in base alla legge n. 43 del 2006, un percorso formativo universitario triennale con laurea abilitante. Contestualmente, il CUN chiede di essere coinvolto nell’individuazione degli ambiti di competenza di tutte le nuove professioni introdotte con la legge n. 3 del 2018.
Il testo del parere.
DESIGNAZIONI
Il CUN ha designato quattro professori universitari, esperti in materia di geologia e di geofisica applicata al settore minerario, e in materia attinente alla coltivazione e allo stoccaggio di idrocarburi, per il rinnovo della Commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie (CIRM – Sezione A) e, su richiesta del CSM, ha indicato due professori universitari per la nomina della Commissione d’esame per il concorso a 330 posti di magistrato ordinario indetto con D.M. 10 ottobre 2018.
PROSSIMA ADUNANZA: 24, 25 e 26 settembre 2019.
Un saluto
Michele Poliseno

 

Firmato il DM Sanità per il riordino delle professioni sanitarie

Il 9 agosto 2019 è stato firmato dal ministro Giulia Grillo il decreto che istituisce 18 Elenchi Speciali ad esaurimento presso gli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, in attuazione di quanto previsto dai commi 537 e 538 dell’articolo 1 della legge di bilancio 2019.

Il DM individua, riordina e riassume i requisiti e i titoli che si devono possedere per essere iscritti in questi elenchi speciali. Il provvedimento prevede che soltanto coloro che sono iscritti negli Albi professionali o negli Elenchi speciali ad esaurimento potranno operare nelle strutture sanitarie.

Vai al DM Sanità del 09.08.2019

 

Buono asilo nido :Chiarimenti INPS

Agevolazioni per la frequenza di asili nido pubblici e privati. Articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n. 232. Rilascio nuova funzionalità per la variazione delle mensilità richieste in domanda.

Con il messaggio n 3007 del 05/08/2019 l'INPS comunica quanto segue:

Con il presente messaggio si comunica che sul “Portale del cittadino” sono disponibili nuove funzionalità che consentono agli utenti la variazione delle mensilità di Bonus asilo nido richieste nella relativa domanda.

Le nuove funzionalità sono attive per le domande presentate a partire dall’anno 2019 e consentono la variazione delle mensilità originariamente indicate fino al termine di scadenza previsto per la presentazione della documentazione di spesa (per le domande 2019, quindi,entro il 1° aprile 2020).

 

FFO UNIVERSITA’ 2019 - Pareri CUN

Ancora una volta nel periodo caldo dell’anno è stato diffuso lo schema sul Fondo di Finanziamento Ordinario che corrisponde a 7,43 miliardi di euro, un fondo cresciuto rispetto al 2018 del 1,48%. Come sempre, però non si è tenuto conto degli aumenti stipendiali derivati dai contratti siglati nel 2018 per il personale Tecnico-Amministrativo e per i docenti che, già dal 2019 portava un aumento di spesa di circa 150 milioni e, per l’anno prossimo di circa 195 milioni.

Ma non solo! Secondo l’indice dei prezzi al dettaglio l’inflazione per quest’anno è del 1%. Se consideriamo l’ammontare del FFO nel 2009 - in una Nazione che dovrebbe avere come priorità la ricerca e l’istruzione, quest’anno il Fondo di Finanziamento Ordinario sarebbe dovuto esser di almeno 8,4 miliardi.

Dall’analisi del FFO abbiamo riscontrato che la quota base è diminuita del 2,9% rispetto all’anno scorso e che, invece, la quota premiale è aumentata del 6,6%. Se qualcuno pensa che ci sia una cambio di direzione rispetto agli anni precedenti e alle politiche precedenti si sbaglia di grosso.

Ci aspettavamo un piano straordinario sulla precarizzazione del personale docente e tecnico amministrativo, che riconoscesse finalmente una stabilità che finora è sempre stata disattesa. Come FGU Gilda Dipartimento Università (vedi nota) abbiamo più volte scritto ed evidenziato questa problematica, non dimenticando di rivendicare anche:

- gli aumenti salariali per tutto il personale universitario contrattualizzato e non contrattualizzato,

- di poter recuperare maggior potere di acquisto delle retribuzioni perso in questo decennio,

- il diritto alla carriera anche del personale Tecnico-Amministrativo,

- la possibilità, nella contrattazione di secondo livello, di avere un fondo per il salario accessorio svincolato da quelle norme che penalizzano in maniera drastica la possibilità di contrattare.

Rileviamo, altresì, in questa occasione l’insufficienza delle risorse destinate alla copertura degli oneri derivanti dai contratti integrativi di sede – perfezionati dalle università statali italiane – volti a superare il contenzioso in atto; nonché a prevenire un nuovo contezioso, da parte degli ex lettori di lingua straniera. Tanto in ragione del fatto che l’onere complessivo è stato erroneamente calcolando moltiplicando il costo massimo pro-capite (di circa 33.600,00 euro) per l’adeguamento stipendiale solo per le 260 unità interessate dal contenzioso pendente, in realtà gli ex lettori in servizio negli atenei sono circa 500.

In allegato;

· Nuove classi corsi di Laurea ad orientamento professionale;

· Parere FFO 2019;

· Mozione Mibact;

· Parere Programmazione 2019-2021.

 

Michele Poliseno

Vice Coordinatore Nazionale del Dipartimento Università FGU GILDA Unams

e Rappresentante al CUN per il personale TA

 

Informo CUN : Resoconto n. 252 – Adunanza del 16, 17 e 18 luglio 2019

A cura di Michele Poliseno - coordinatore nazionale FGU GILDA - Dipartimento Università - rappresentante del personale TA al CUN

Nell'adunanza del 16-17 e 18  luglio us al CUN sono stati trattati i seguenti argomenti :
Raccomandazione sulle Classi di laurea a orientamento professionale
Il CUN ha approvato un testo con il quale, costatando che l’iter di approvazione delle Classi di laurea ad orientamento professionale – la cui istituzione era contenuta nella proposta CUN “l’Aggiornamento dei Percorsi Formativi: Le Proposte del Consiglio Universitario Nazionale per nuove Classi di Laurea” del 5/12/2018 non è ancora concluso, segnala il rischio che tali nuove Classi di laurea non possano essere utilizzate per l’anno accademico 2020-2021 e fa inoltre presente che la mancata attivazione di corsi in queste Classi nel prossimo anno accademico comporterà gravi difficoltà per le Università italiane dal momento che in tale anno accademico completeranno il loro percorso di studi i primi studenti iscritti ai corsi di laurea sperimentali a orientamento professionale attivati nell’a.a. 2018/2019 nelle classi tradizionali ai sensi dei D.M. 987/2016 e 935/2017, senza avere la possibilità di transitare nelle nuove Classi ad orientamento Professionale. Il CUN raccomanda pertanto che l’iter di approvazione delle nuove Classi ad orientamento professionale si concluda nel più breve tempo possibile.
Raccomandazione sulla Classe di laurea a orientamento professionale “Professioni tecniche paraveterinarie”
Il CUN ha approvato un testo con il quale, esprimendo preoccupazione riguardo al futuro della Classe di Laurea a orientamento professionale in Professioni “Tecniche Paraveterinarie” – la cui istituzione era contenuta nella proposta CUN “l’Aggiornamento dei Percorsi Formativi: Le Proposte del Consiglio Universitario Nazionale per nuove Classi di Laurea” del 5/12/2018 - e ribadendo la necessità dell’introduzione di figure tecniche che coadiuvino l’operato del Medico Veterinario nelle sue funzioni, raccomanda al MIUR di istituire un tavolo di confronto con lo stesso CUN, la Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI), la Federazione Italiana Tecnici di Laboratorio Biomedico (FITeLAB), l’Associazione Nazionale Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (ANTe.L) e la Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (FNO TSRM PSRTP) e il Ministero della Salute, per chiarire le rispettive posizioni riguardo all’istituzione della Classe di Laurea in “Professioni Tecniche Paraveterinarie” e completare l’iter di approvazione di tale Classe.

ATTIVITA’ CONSULTIVE
Sono state esercitate le funzioni consultive dell’Organo. Tra queste, l’avvio della procedura per la sostituzione del Prof. Roberto PENNISI, dimissionario,  quale componente del Consiglio Giudiziario presso la sede di Catania; la costituzione delle Commissioni giudicatrici di conferma dei ricercatori (Biennio 2018-2019); la designazione di quattro docenti universitari di elevato profilo scientifico quali componenti della Commissione di valutazione incaricata di selezionare i componenti del “Comitato dei cinquanta ovidiani”; l’approvazione di modifiche di Regolamenti didattici d’Ateneo; i riconoscimenti di titoli accademici pontifici; i riconoscimenti di servizi pre-ruolo prestati all’estero; la valutazione di titoli esteri ai fini dell’equivalenza con titoli italiani; i riconoscimenti dei Dottorati di ricerca o analoga qualificazione accademica; i pareri sulle richieste di passaggio di SSD; i pareri su Proposte di istituzione di Scuole di Specializzazione con tipologia già approvata; il parere sulla proposta di integrazione del SSD SPS/08 tra le materie dell’Area Antropologica dei 24 CFU per l’accesso alla docenza richiesta dalla Società Scientifica Italiana Sociologia, Cultura, Comunicazione – DM 616/2017.

 

I periodi di aspettativa per gravi motivi familiari possono essere riscattati ai fini della pensione

I lavoratori dipendenti che hanno fruito dell'aspettativa per gravi motivi familiari, ad esempio per assistere parenti con gravi disabilità al di fuori di permessi mensili riconosciuti dalla legge 104, possono riscattare ai fini pensionistici il relativo periodo. Come noto i dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati possono richiedere, per gravi e documentati motivi familiari, fra i quali alcune specifiche patologie, un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a due anni ai sensi dell'articolo 4, co. 2 della legge 53/2000.

 

Sentenza Corte di Cassazione ''Progressioni verticali del P.I.'' - Chiarimenti

Sentenza Corte di Cassazione - Sezione Lavoro Ordinanza n. 11787 del 6/5/2019 Pubblico impiego – progressioni verticali- mancato svolgimento delle procedure – richiesta risarcimento per perdita di chances – respinta – chiarimenti su atti di programmazione del fabbisogno del personale.

La Corte respinge il ricorso di un dipendente della regione Abruzzo che chiedeva di essere risarcito per la perdita di chances, nel periodo 2000-2010, a causa del mancato svolgimento, da parte dell’amministrazione, delle procedure per la progressione verticale previste dall’art. 4 del CCNL di comparto 31/3/1999. I giudici innanzi tutto chiariscono quando si può parlare, in fattispecie come queste, di perdita di chances. Successivamente, attraverso un puntuale percorso temporale, la Corte chiarisce - ponendoli alla base delle sue motivazioni - la natura e gli scopi degli atti di programmazione del fabbisogno del personale, del blocco delle assunzioni e del patto di stabilità interno, disposizioni che, dicono i giudici, sono destinate ad incidere anche sulla spesa per il personale delle Regioni, degli Enti Locali e del Servizio Sanitario Nazionale. Allo stesso modo numerose altre ordinanze successive, sulla medesima richiesta. Vai alla sentenza n. 11787 del 6/5/2019 Fonte: www.Aran.it

 

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