Elezioni per i rappresentanti del personale TAB al Senato Accademico dell'Università di Genova triennio 2024-2027 ''Eletta Michela PARODI, candidata FGU Università ''
E' con viva soddisfazione informare, che la FGU Università di Genova nelle elezioni del 23 e 24 ottobre us, dei rappresentanti del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario in seno al Senato Accademico per il triennio accademico 2024/2027 ha ottenuto un'ottima affermazione visto che la sua candidata Michela Parodi è stata eletta con ben 505 voti, su un totale di n° 781 votanti.
Un plauso a tutto il gruppo dirigente della FGU Università di Genova, per il largo consenso ottenuto e i ns complimenti con i migliori Auguri di buon lavoro alla neo eletta Michela Parodi.
Nominativi eletti n. voti
Michela PARODI voti 505
Andrea TRAVERSO voti 215
La Segreteria Nazionale
Che cos’è lo straining sul posto di lavoro
Lo straining, in via parzialmente coincidente ma in parte diversa, è “una situazione di stress forzato sul posto di lavoro, in cui la vittima subisce almeno una azione che ha come conseguenza un effetto negativo nell’ambiente lavorativo, azione che oltre ad essere stressante, è caratterizzata anche da una durata costante. La vittima è in persistente inferiorità rispetto alla persona che attua lo straining (strainer). Lo straining viene attuato appositamente contro una o più persone, ma sempre in maniera discriminante”
Leggi la scheda curata da Annalisa Rosiello su: https://www.wikilabour.it/dizionario/salute-e-sicurezza/straining/
Sentenza Corte di Cassazione: è legittimo il licenziamento del lavoratore che sosta costantemente in luoghi pubblici per tempi irragionevoli a degustare consumazioni e chiacchierare con i colleghi
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 27610 del 24 ottobre 2024 sentenzia che è legittimo il licenziamento del lavoratore che sosta costantemente in luoghi pubblici per tempi irragionevoli a degustare consumazioni e chiacchierare con i colleghi. La Corte ha, quindi, reputato che il licenziamento dovesse ritenersi “proporzionato”, argomentando che la condotta assumeva “rilievo penale e, in particolare, del reato di truffa”, in quanto “il mancato svolgimento della prestazione lavorativa nei termini in cui era dovuta, per avere il lavoratore goduto di reiterate pause decise unilateralmente e arbitrariamente, seguita da inveritiere attestazioni dei fogli di servizio dell’integrale osservanza dell’orario pattuito, ha determinato l’ingiusta percezione di una retribuzione parzialmente non dovuta con correlativo danno per l’azienda”; ha, poi, precisato: “ad ogni modo, pur prescindendo dalla configurabilità del reato di truffa, la complessiva condotta come sopra descritta, in quanto idonea a raggirare il datore di lavoro che fa affidamento sul corretto svolgimento della prestazione, costituisce fatto che, anche per via della sua sistematicità, è idoneo a recidere il vincolo fiduciario”.
Vai alla sentenza su: https://www.italgiure.giustizia.it/sncass/
Al dipendente in distacco sindacale a tempo pieno non spettano premi di performance
Lo ha affermato la Corte di Cassazione, sezione lavoro, nella sentenza n.26908/2024 dello scorso 16 ottobre. Secondo la Corte, al dipendente in distacco sindacale a tempo pieno, non possono essere corrisposti i compensi connessi alla performance in quanto le norme della contrattazione collettiva che riconoscono ai lavoratori in distacco sindacale «a tempo pieno» i compensi incentivanti sono in contrasto con la legge e con l’articolo 7, comma 5, del d.lgs.165 del 2001.
Vai alla sentenza a pag 74 di: https://www.italgiure.giustizia.it/sncass/
Garante GPDP Privacy: sanzione al datore di lavoro che accede all’email del dipendente
Il datore di lavoro non può accedere alla posta elettronica del dipendente o del collaboratore né utilizzare un software per conservare una copia dei messaggi. Un simile trattamento di dati personali oltre a configurare una violazione della disciplina in materia di protezione dei dati personali, è idoneo a realizzare un'illecita attività di controllo del lavoratore.Lo ha stabilito il Garante Privacy sanzionando una società per 80mila euro.
Ordinanza della Corte di Cassazione ‘’Buoni pasto e indennità anche in ferie’’La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 25840 del 27 settembre 2024, ha sancito che il lavoratore in ferie ha diritto di percepire la retribuzione e tutti gli altri importi pecuniari che si pongono in rapporto allo svolgimento delle mansioni e che sono connessi allo status personale e professionale del lavoratore così come l’indennità di mansione e i buoni pasto. In particolare, la Corte di Cassazione ha affermato che il diritto alle ferie retribuite, costituzionalmente garantito, ha la finalità di assicurare un reale riposo al lavoratore, senza che lo stesso debba preoccuparsi di una possibile diminuzione della sua retribuzione collegata a eventuali indennità o altri elementi fissati in base all’attività effettivamente svolta.
Università di Catania: inadempienze contrattuali - proclamato da tutte le OO.SS. ed RSU lo stato di agitazione del personale TABLe OO.SS. ed RSU nell’assemblea generale del 23 .10. us, hanno proclamato uno stato di agitazione di tutto il PTAB con richiesta di avvio delle procedure di conciliazione da parte del Prefetto, ai sensi della Legge n. 146/1990 a causa della grave la situazione legata alle diverse inadempienze da parte dell’amministrazione dell’ateneo.
Segue comunicato unitario
Corte di Cassazione ''Riaffermato il principio della monetizzazione ferie non godute nel P.I.La Corte Suprema di Cassazione - sezione lavoro civile, con l’ordinanza n. 14083/2024 ha riaffermato che in tema di pubblico impiego privatizzato, il dipendente non perde il diritto alle ferie ed alla corrispondente indennità sostitutiva alla cessazione del rapporto di lavoro, ove tale cessazione sia avvenuta per malattia che abbia impedito l'effettivo godimento del periodo di congedo ancora spettante. Non può quindi ritenersi idoneo ad escludere il diritto del lavoratore alla monetizzazione delle ferie non godute il generico invito rivolto dall’amministrazione di appartenenza ad usufruirne interamente prima del collocamento a riposo «compatibilmente con le esigenze di servizio e con le proprie esigenze.
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Contro il fenomeno della violenza e le aggressioni nelle strutture sanitarie''Pubblicato in G.U. il D.Legge n. 137 del 1° ottobre 2024''Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (24G00158) (GU Serie Generale n.230 del 01-10-2024) il Decreto-Legge n. 137 del 1° ottobre 2024, entrato in vigore il 2 ottobre 2024. Il Decreto Legge interviene con nuove e importanti disposizioni in risposta all’aumento degli episodi di aggressioni nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell'esercizio delle loro funzioni, in particolare nei pronto soccorso,nonché di danneggiamento dei beni destinati all'assistenza sanitaria. Medicina, Bernini: “Stop numero chiuso e test d’ingresso. Ora accesso libero ai corsi di laurea”Mercoledì, 16/10/2024 - Previsto un “semestre-filtro”, esami caratterizzanti e una graduatoria per il secondo semestre; gli esami superati saranno comunque validi per altri corsi universitari in caso di non ammissione Roma, 16 ottobre 2024 – Via libera dalla 7^ Commissione del Senato al disegno di legge delega che rivede le modalità di accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria e medicina veterinaria. La riforma prevede l'abolizione del numero chiuso al primo semestre, consentendo l'iscrizione aperta per tutti gli aspiranti medici senza sostenere i test d’ingresso. L’obiettivo è la riorganizzazione del sistema delle professioni medico-sanitarie in un’ottica di sostenibilità sia per gli Atenei che per l’SSN. Il disegno di legge di delega al Governo mira a garantire una selezione più equa, basata sulle competenze acquisite degli studenti. L’accesso sarà infatti regolato attraverso i crediti formativi e la posizione in una graduatoria nazionale raggiunta. |