Nuove regole per l'accesso al regime pensionistico Legge 214/ 2011 - Riforma Fornero
Nuove regole per l'accesso al regime pensionistico come regolate dalla Legge 214 del 22 dicembre 2011 - Riforma Fornero.
ELEZIONI CUN 2015
Auguri
Carissimi colleghi e colleghe
Queste festività di fine anno rappresenteranno per molti, un momento di riflessione e anche di difficoltà economica a causa di questa situazione nazionale ed internazionale che si stà reiterando da alcuni anni in modo negativo sui bilanci familiari. Il mancato rinnovo contrattuale, le drastiche e inique modifiche al sistema previdenziale, i continui balzelli che ogni governo che succede al precedente impone, sarà per molte famiglie difficile da sopportare, e il sindacato tutto, mai come in questo momento dovrà essere forte e coeso, capace di trovare le risposte atte a lenire, almeno in parte, questo disagio che ha colpito come al solito lavoratori dipendenti e pensionati.
Pensioni, nuova stretta dal 2016: a riposo quattro mesi più tardi
CISAL: Misure più incisive, prima che sia troppo tardiLa Cisal ritiene che l’attuale situazione economico-sociale sia insostenibile e non possa protrarsi ulteriormente. Lo afferma Francesco Cavallaro, segretario generale della Cisal, precisando che al momento non si registrano effetti concreti di ‘’rilevanza strutturale’’. Né confortano i segnali provenienti dalle istituzioni europee, ancora incerte nel riconoscere l’assoluta necessità di una decisa svolta in direzione di interventi in favore della crescita, con il superamento, quindi, delle annose politiche di rigore e delle conseguenze recessive da esse prodotte.
Circolare Madia n.6 del 4/12/14 Intrpretazione e applicazione dell’art. 5, c.9, del DL n.95/2012, come modificato dall’art.6 del DL n. 90 del 24/06/14 Chiuse le ''porte'' ai pensionati nella P.A., ma molti rientreranno dalla ''finestra''. In attuazione del decreto legge di riforma della Pubblica Amministrazione, entrato in vigore quest'estate, il ministro Madia in data 4 dicembre us ha firmato la circolare n.6 che vieta di assegnare ai pensionati incarichi di studio e di consulenza, cariche di governo nelle amministrazioni e negli enti e società controllati, incarichi dirigenziali o direttivi (tra cui le posizioni di direttore scientifico e sanitario). Ma ha inserito una tal sfilza di deroghe che di fatto permetteranno il ritorno in attività di una parte congrua di pensionati eccellenti, mettendo in discussione il tanto propagandato ricambio generazionale. Le deroghe: cade il divieto per i pensionati destinati a svolgere il ruolo di commissario o sub commissario negli enti pubblici. E coloro che sono chiamati a svolgere, nell’ambito di determinati progetti già programmati ed approvati dall’ente, così come per gli incarichi di ricerca oppure di attività didattica.
Comunicato: Avvio delle procedure legali per la stabilizzazione del personale universitario precarioA cura di Arturo Maullu - Segretario Generale CSA della Cisal Università Nella riunione della Segreteria Nazionale tenutasi a Roma il 1 dicembre, congiuntamente ad alcuni avvocati dell’ufficio legale nazionale si è deliberato di procedere in tutte le sedi all’avvio delle vertenze legali per la stabilizzazione del personale universitario precario.CISAL: da solo, lo sciopero non bastaCome è noto, tra le varie riforme in corso di esame da parte del Parlamento, c'è anche quella della Pubblica Amministrazione, in attesa della quale da ben sei anni i trattamenti economici e giuridici dei lavoralori pubblici sono stati di fatto congelati per effetto del blocco della contrattazione deciso per legge. Questa è certamenle la causa principale dello stato di agitazione dei lavoralori pubblici, afferma il Segretario confederale della CISAL, Davide Velardi, ma, prosegue, non basterebbe un'intera pagina di giornale per elencare gli ulteriori mille motivi che giustificano la rabbia, lo sconcerto e le legittime proteste del pubblico dipendente. E tuttavia lo sciopero non basta, aggiunge Velardi.
Opzione donna- l'INPS ha riformulato il proprio parere posticipando il diritto fino al 31.12.2015L'INPS, con il messaggio n. 9304/2014 firmato il 2/12/14 dal Direttore Generale Mauro Nori, ha comunicato che non saranno respinte ma tenute in considerazione le domande di pensione di anzianità in regime sperimentale presentate dalle lavoratrici che maturano i requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2015, anche se la decorrenza della pensione si colloca oltre la medesima data.
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