Pubblico impiego e rientro anticipato dalla malattia: l’INPS specifica
Il Messaggio INPS n. 6973 del 12 settembre è giunto per fornire chiarimenti ai numerosi quesiti formulati in materia di assenza per malattia e alla casistica del rientro anticipato nel luogo di lavoro. Il Messaggio n. 6973/2014 chiarisce come nel caso di dipendente assente per malattia che, considerandosi guarito, intenda riprendere anticipatamente il lavoro rispetto alla prognosi formulata dal medico curante, il diretto interessato potrà essere riammesso in servizio solo in presenza di un certificato di rettifica dell’originaria prognosi.
Permessi e Congedi ‘’Il congedo può essere richiesto anche dal genitore non convivente del disabile’’
PENSIONE ANTICIPATA DONNE - Sono già 15.000 le domande
Le domande fatte per poter accedere alla pensione anticipata sono già 15mila, una vera corsa, prima che scattino le limitazioni sull’opzione donna. Le recenti stime quantificano che per il 2014 il numero delle donne che ha richiesto il trattamento di pensione anticipata si attesta intorno alle 7,700 unità, una cifra notevole se rapportata alle 8.846 dipendenti che hanno richiesto di andare in pensione in anticipo nel 2013 e le 5.646 del 2012. La possibilità di andare in pensione anticipata entro la fine del 2014 con l’opzione donna riguarda al momento solo le donne del pubblico impiego. Per le lavoratrici autonome i termini sono già scaduti lo scorso 31 maggio, mentre resta attiva fino al prossimo 30 novembre per le lavoratrici dipendenti delle aziende. Vediamo quali sono i requisiti per poter accedere all’uscita anticipata dal lavoro.
Approvate in Commissione Lavoro al Senato le ‘’ferie solidali ‘’ ora se sei in difficoltà il collega può regalarti i suoi giorni di ferie’’
Cavallaro - CISAL: Il Governo Renzi cambia passo. Da lepre a tartaruga
Ma non si doveva "voltare pagina’’ ''cambiare verso'', ‘’andare di corsa’’ addirittura con una riforma al mese? Se lo chiede Francesco Cavallaro, Segretario Generale della CISAL, all'indomani di un'estate ‘’anomala’’ e in presenza di una situazione economico/sociale italiana decisamente peggiorata. Alla persistente recessione (PIL ancora con il segno meno), infatti, e all'aumento della disoccupazione (al12,6%, con punte del 46% quella giovanile), si è aggiunta la pericolosissima deflazione, con il conseguente drammatico ingresso del Paese nellaperversa spirale del crollo dei consumi e quindi della produzione e dell'occupazione. Come risponde il Governo, continua a chiedersi il segretario della Cisal? Praticamente, si direbbe in gergo, ‘’allungando il brodo’’.
Rino Di Meglio CGU-CISAL '' Blocco dei Contratti:non è più possibile accettare la vecchia logica delle “deroghe” per categoria'' Rispetto alla dichiarata volontà del governo di confermare il blocco delle retribuzioni del pubblico impiego anche nel 2015, con possibile derogare per il “comparto sicurezza” (polizia e militari), la CGU CISAL ritiene che si imponga una seria riflessione su due temi fondamentali. Il primo riguarda il fatto che se è vero che nella P.A., come ha dichiarato recentemente il Presidente Renzi, c’è ancora molto “grasso che cola”, quel grasso non è certo rappresentato dalle retribuzioni della stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici, che hanno stipendi netti compresi tra i 1.100 e i 1.500 euro mensili.
UNA NUOVA STANGATA PER I LAVORATORI ''dal 1° settembre scatta il contributo di solidarietà''
Come al solito, a pagare sono sempre i soliti noti. Dal 1° settembre scatterà il contributo sul fondo di solidarietà residuale per i lavorato ri non coperti dalla cig (valida per le imprese con oltre 15 dipendenti). Il nuovo contributo è dello 0,50% della retribuzione lorda ( di cui 1/3 a carico del lavoratore) e partirà dal questo mese con il calcolo degli arretrati a partire da gennaio u.s. . L’Inps ha precisato che l’art. 3 della legge 28 giugno 2012, n. 92 (governo Monti) “… ha la finalità di assicurare ai lavoratori dipendenti da imprese che operano in quei settori non coperti dalla normativa in materia d’integrazione salariale una tutela in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per cause previste dalla normativa in materia di integrazione salariale ordinaria o straordinaria”. Blocco contratti P.I., CGU-Cisal: “risorse per rinnovo o sarà scontro aperto”
Cavallaro Cisal: crisi, restituire alle famiglie adeguato potere d'acquisto
Rimborsi più veloci con l’accredito diretto sul conto corrente. L’Agenzia scrive ai contribuenti e spiega come fornire l’Iban L’Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa del 31 luglio us ha informato i contribuenti interessati come indicare al fisco il proprio Iban per velocizzare i rimborsi irpef, ovvero le pratiche di rimborso delle tasse pagate in eccesso e quindi risultate a credito in dichiarazione dei redditi. Le persone fisiche interessate da questa nuova tornata di rimborsi sono circa 105 mila; tra queste ci sono coloro che hanno presentato il modello 730 in mancanza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare i conguagli (come, per esempio, chi ha perso il lavoro).
|












Rispetto alla dichiarata volontà del governo di confermare il blocco delle retribuzioni del pubblico impiego anche nel 2015, con possibile derogare per il “comparto sicurezza” (polizia e militari), la CGU CISAL ritiene che si imponga una seria riflessione su due temi fondamentali. Il primo riguarda il fatto che se è vero che nella P.A., come ha dichiarato recentemente il Presidente Renzi, c’è ancora molto “grasso che cola”, quel grasso non è certo rappresentato dalle retribuzioni della stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici, che hanno stipendi netti compresi tra i 1.100 e i 1.500 euro mensili.
L’Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa del 31 luglio us ha informato i contribuenti interessati come indicare al fisco il proprio Iban per velocizzare i rimborsi irpef, ovvero le pratiche di rimborso delle tasse pagate in eccesso e quindi risultate a credito in dichiarazione dei redditi. Le persone fisiche interessate da questa nuova tornata di rimborsi sono circa 105 mila; tra queste ci sono coloro che hanno presentato il modello 730 in mancanza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare i conguagli (come, per esempio, chi ha perso il lavoro).












