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Contro il fenomeno della violenza e le aggressioni nelle strutture sanitarie''Pubblicato in G.U. il D.Legge n. 137 del 1° ottobre 2024''

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (24G00158) (GU Serie Generale n.230 del 01-10-2024) il Decreto-Legg...

Comunicato: Il MUR incontra le rappresentanze sindacali per presentare il ddl “Disposizioni in materia di valorizzazione e promozione della ricerca”

Il MUR incontra le rappresentanze sindacali per presentare il ddl “Disposizioni in materia di valori...

COMUNICATO UNITARIO del 9 OTTOBRE - FIRMA SEQUENZE CONTRATTUALI UNIVERSITA' E AOU

Di seguito, le quattro Ipotesi di contratto relative alle sequenze contrattuali di cui all'art. 1...

SENTENZA STORICA DELLA CORTE UE: RICONOSCIMENTO DELL’ANZIANITÀ DI SERVIZIO PER CONTRATTI A TERMINE

Corte di giustizia dell'Unione Europea Sesta Sezione Sentenza 19 settembre 2024 Fonte EIUS

Elezioni al Senato Accademico Università di Foggia: eletto Bruno Mazzi (FGU Università)

Si sono svolte l’otto ottobre us presso l’Università di Foggia le elezioni negli Organi di Governo p...

Le Nostre Sedi sul territorio




Documento di Economia e Finanza 2024 (DEF 2024), che delinea previsioni cruciali in relazione al PIL e traccia una linea sul futuro del welfare nel nostro paese.

 

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Riforma Pensioni, nelle Pa scatta il pensionamento d'ufficio

Per effetto del decreto legge di Riforma della Pubblica Amministrazione la generalità dei dipendenti pubblici potrà essere collocata a riposo d'ufficio già a 62 anni a condizione che siano stati raggiunti i requisiti per la pensione anticipata. Con la definitiva conversione in legge del provvedimento di Riforma della Pubblica Amministrazione sono entrate in vigore alcune misure che interessano l'età pensionabile nel pubblico impiego. In particolare sarà piu' difficile per i lavoratori delle Pa raggiungere i requisiti per la pensione di vecchiaia, fissati com'è noto, in 66 anni e 3 mesi di età, qualora sia stato perfezionato un diritto a pensione anticipata prima dell'età per il trattamento di vecchiaia. L'articolo 1 del Dl 90/2014 concede infatti la facoltà di procedere al collocamento d'ufficio i lavoratori che abbiano raggiunto i requisiti per la pensione anticipata (41 anni e 6 mesi per le donne e 42 anni e 6 mesi per gli uomini) all'età di 62 anni. La legge prescrive che la decisione della Pa dovrà essere in tal caso motivata con riferimento alle esigenze organizzative e senza pregiudizio per la funzionale erogazione dei servizi e data con un preavviso di 6 mesi all'interessato. La risoluzione potrà riguardare, per esplicita indicazione, anche i dirigenti. La risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro può anche essere esercitata, con le medesime condizioni, nei confronti dei dirigenti medici del ruolo sanitario ma in tal caso non prima dei 65 anni.

 

Ufficio Studi - Previdenza‘’Chiarimenti Ulteriori:OPZIONE DONNA’’

Dopo la pubblicazione dell'articolo su questa pagina web dal titolo ‘’Pensione Anticipata Donne - Sono già 15.000 le domande’’ sono giunte molte telefonate ed email in cui la maggior parte delle dipendenti ponevano questa domanda: l’ opzione donna verrà estesa anche a coloro che matureranno i requisiti, età e anni di servizio, nel corso del 2015? Abbiamo quindi girato la domanda al dott Curcio.

 

Fessi & Contenti

A cura di Arturo Maullu - Segretario Generale del CSA della Cisal Università

Dopo aver dedicato tantissimi anni della mia vita lavorativa al sindacato, il prossimo maggio, dopo oltre 42 anni di lavoro me ne andrò in pensione (forse) con 1500 euro al mese, ovviamente senza nessuna integrazione, anche se una legge ignobile e immorale mi consentirebbe di poterla avere praticamente a gratis, visto che sono segretario generale di un sindacato maggiormente rappresentativo. Purtroppo, in Italia, non solo il falso in bilancio, ma anche l’illecito morale non è un reato penalmente rilevante così come l’etica morale è un significato avulso e lontano anni luce dai comportamenti di questi ‘’parassiti’’ della società. Mi chiedo però cosa pensino di tutto ciò gli iscritti di quello e degli altri sindacati, in cui si attuano comportamenti simili e dove questo ‘’ladrocinio’’ è consentito, a questa domanda, mi piacerebbe anche avere da loro una risposta.

 

Sentenza del Consiglio di Stato: Spettano anche al padre i riposi giornalieri di allattamento anche se la madre non lavora

E’ illegittimo  respingere la domanda del dipendente  volta ad ottenere il riconoscimento del diritto a fruire dei riposi giornalieri di cui all’art. 40 del D.L.vo 26 marzo 2001 n. 151 con decorrenza dal giorno successivo al compimento del terzo mese di vita del figlio. Con la Sentenza n. 4618 del 10 settembre 2014 il Consiglio di Stato ha ribadito il diritto del padre ad usufruire dei riposi giornalieri di allattamento anche se la madre non lavora o è casalinga.

 

UNIVERSITA' - Parere CRUI sullo schema del decreto di riparto del Fondo di Finanziamento Ordinario per l'anno 2014

L’Assemblea della CRUI, riunitasi il giorno 11 settembre 2014, preso atto della nota MIUR del 10.9.2014, esprime il seguente parere avente per oggetto lo schema di decreto di riparto del FFO 2014.
La CRUI sottolinea il fatto che per la prima volta dopo molti anni l'ammontare del FFO non è inferiore a quello dell’anno precedente. Pur riconoscendo in ciò un positivo segnale di inversione di tendenza, dopo anni di tagli cumulati per oltre 800 milioni di euro, la CRUI riafferma l’assoluta insufficienza del finanziamento complessivo al sistema universitario e guarda con grande preoccupazione al taglio di altri 170 milioni di euro (un ulteriore 3%) attualmente previsto per il 2015 rispetto al 2014, di cui chiede con forza il recupero anche vincolandone la destinazione, in particolare, al reclutamento di giovani ricercatori su base pluriennale.

 

Cavallaro, CISAL: Renzi e la Riforma del Lavoro che non c'è

“Ancora una volta solo annunci di interventi destinati a ridurre la pressione fiscale sul Lavoro. Annunci purtroppo inutili per fare ripartire consumi interni, lavoro e occupazione”. E’ l’amaro commento del Segretario Generale CISAL, Franco Cavallaro, al discorso programmatico di Renzi sui “mille giorni”. “Solo misure incisive, rapide e credibili sul costo del lavoro, in materia fiscale e per un forte rilancio degli investimenti - precisa Cavallaro - possono invertire la spirale recessiva in cui versa il Paese. Altrimenti, arriviamo al paradosso di riformare il Lavoro quando ormai il Lavoro, in Italia, non c’è più”. Roma 17.09.14 - Ufficio Stampa CISAL

 

Pubblico impiego e rientro anticipato dalla malattia: l’INPS specifica

Il Messaggio INPS n. 6973 del 12 settembre è giunto per fornire chiarimenti ai numerosi quesiti formulati in materia di assenza per malattia e alla casistica del rientro anticipato nel luogo di lavoro. Il Messaggio n. 6973/2014 chiarisce come nel caso di dipendente assente per malattia che, considerandosi guarito, intenda riprendere anticipatamente il lavoro rispetto alla prognosi formulata dal medico curante, il diretto interessato potrà essere riammesso in servizio solo in presenza di un certificato di rettifica dell’originaria prognosi.

 

Permessi e Congedi ‘’Il congedo può essere richiesto anche dal genitore non convivente del disabile’’

E' possibile concedere la fruizione del congedo al genitore del disabile, pur in presenza di convivente non coniugato di quest’ultimo? L’Interpello proposto dall’ANCI è volto a conoscere la corretta interpretazione dell’art. 42, d.lgs. n. 151/2001, concernente la disciplina del congedo per assistenza disabili in situazione di gravità. In particolare si chiede se, ai sensi del quadro normativo, sia possibile concedere la fruizione del congedo al genitore del disabile, pur in presenza di convivente non coniugato di quest’ultimo.

 

PENSIONE ANTICIPATA DONNE - Sono già 15.000 le domande

Le domande fatte per poter accedere alla pensione anticipata sono già 15mila, una vera corsa, prima che scattino le limitazioni sull’opzione donna. Le recenti stime quantificano che per il 2014 il numero delle donne che ha richiesto il trattamento di pensione anticipata si attesta intorno alle 7,700 unità, una cifra notevole se rapportata alle 8.846 dipendenti che hanno richiesto di andare in pensione in anticipo nel 2013 e le 5.646 del 2012. La possibilità di andare in pensione anticipata entro la fine del 2014 con l’opzione donna riguarda al momento solo le donne del pubblico impiego. Per le lavoratrici autonome i termini sono già scaduti lo scorso 31 maggio, mentre resta attiva fino al prossimo 30 novembre per le lavoratrici dipendenti delle aziende. Vediamo quali sono i requisiti per poter accedere all’uscita anticipata dal lavoro.

 

Approvate in Commissione Lavoro al Senato le ‘’ferie solidali ‘’ ora se sei in difficoltà il collega può regalarti i suoi giorni di ferie’’

Lo Stato si rimette al ''buon cuore dei lavoratori''. Con l’emendamento approvato in Commissione Lavoro al Senato, in Italia si potrà prevedere la possibilità da parte di un dipendente (sia pubblico che privato) di rinunciare a uno o più giorni di ferie per farne «regalo» a un collega di ufficio o di reparto che abbia specifiche esigenze familiari. E’ stato deciso, per ora, di garantire questa possibilità a coloro i quali si trovano nelle condizioni di grave difficoltà: in caso di figli minori affetti da gravi malattie, patologie, handicap o vittime di incidenti che necessitino di presenza fisica e cure.

 
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Assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali: 1 luglio 2024 - 30 giugno 2025



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