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INPS: Bonus Asilo Nido, chiarimenti e novità operative

Di seguito si riporta il Comunicato Stampa INPS del 8 settembre 2025 INPS: Bonus Asilo Nido, chiari...

Conservazione del posto di lavoro e permessi retribuiti per lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche - Nuovo Testo Unificato

Conservazione del posto di lavoro e permessi retribuiti per lavoratori affetti da malattie oncolog...

CGS - LE PILLOLE DI RINO DI MEGLIO – REQUISITI PENSIONISTICI 2026

  VIDEO LE PILLOLE DI RINO DI MEGLIO – REQUISITI PENSIONISTICI 2026

Corresponsione dell’Assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2025 – 30 giugno 2026

Con la circolare INPS 19 maggio 2025, n. 92, l’Istituto comunica i nuovi livelli di reddito e gli i...

Bonus nuovi nati: esteso il termine per la presentazione delle domande

Il contributo una tantum di mille euro potrà essere richiesto da 60 a 120 giorni dalla data dell’eve...

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STABULARI:cenni sulla sicurezza e i potenziali rischi per gli operatori

L’allegato documento dal titolo: Stabulari: cenni sulla sicurezza e i potenziali rischi per gli operatori, a cura della dott.ssa Barbara Tuveri*, vuole essere di ausilio e monito per tutti coloro che operano negli Stabulari, rammentando loro quali possono essere i possibili rischi connessi a tale specifica attività svolta in questi ambienti di lavoro. Per chi non è un ''addetto ai lavori'' ricordiamo succintamente cosa sono gli Stabulari. Questi sono locali per il mantenimento e l’utilizzazione degli animali da laboratorio, che permettono di svolgere l’attività scientifica ‘’in  vivo’’ in ottemperanza alle direttive CEE. In questi locali operano alcune categorie di personale docente e non docente:  i Ricercatori e/o Professori  Universitari,  i Veterinari,  i Tecnici di Stabulario e gli Stabularisti. Ognuna con specifiche funzioni. Il personale che vi opera, a salvaguardia della propria sicurezza e per il benessere degli animali, deve attenersi a tutta una serie di normative di riferimento tra cui  il Testo Unico Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs 81/2008) integrato dal D.Lgs 106/2009; il D.Lgs 116/92 art. 2) e il D.Lgs 26/2014Leggi tutto il documento

* Componente della Segreteria Tecnica Nazionale CSA della Cisal Università - Referente per le Problematiche degli Stabulari e dei Laboratori

 

Tribunale Milano: prescrizione quinquennale dei crediti di lavoro

Il Tribunale di Milano, con sentenza del 16 dicembre 2015, ha affermato che, dopo le novità introdotte dalla legge n. 92/2012 ( e, a maggior ragione, per i nuovi assunti dal 7 marzo 2015 per effetto del decreto legislativo n. 23/2015), essendo venuta, nella sostanza, meno, nella maggior parte dei casi, la tutela reale prevista dall’art. 18 della legge n. 300/1970), la prescrizione quinquennale per i crediti di lavoro decorre, in ogni caso, dalla cessazione del rapporto di lavoro e non più, per le aziende dimensionate oltre le quindici unità, in “costanza” di rapporto. Fonte www.dottrinalavoro.it

 

Sentenza Corte di Cassazione - Le festività “cadono” di domenica? Il dipendente pubblico non ha diritto al compenso aggiuntivo

Nessun compenso extra al lavoratore pubblico se la festività coincide con la domenica. L’art. 1, comma 224, legge n. 266/2005, nell’escludere l’applicabilità ai lavoratori pubblici della norma recante la previsione del diritto ad una retribuzione aggiuntiva nel caso in cui le festività ricorrano di domenica, all’indomani della stipulazione dei contratti collettivi del quadriennio 1994/1997, non viola i principi espressi dall’ art. 6 della CEDU. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione – Sez. VI civile con l’ordinanza n. 11/2016, depositata il 4 gennaio 2016. Cass., VI sez. civ., ordinanza 11/2016

Fonte  studiocataldi.it

 

Pubblicata la Circolare Inps sulla rivalutazione delle pensioni nel 2016.

Pensioni leggermente più basse dal 1° gennaio 2016. Ma i pensionati non dovranno restituire il debito pensionistico maturato nel 2015. Lo conferma l'Inps nella Circolare 210/2015 con la quale l'istituto determina, come di consueto, i valori dei trattamenti pensionistici e assistenziali in via definitiva per l'anno uscente e in via provvisoria per il nuovo anno.

 

LEGGE DI STABILITÀ 2016. TUTTO CAMBIA PERCHÈ NIENTE CAMBI

Anche per il prossimo anno, una Legge di Stabilità … Instabile!

Pensioni - No Perequazione e No Flessibilità in uscita.

Pubblico Impiego - Stanziamento irrisorio per il Rinnovo contrattuale e Turnover di fatto ancora bloccato.

Occupazione - Nessun intervento concreto per il Lavoro, si continua a tradire il ricambio generazionale.

Sanità - Finanziamenti ridotti del Fondo Sanitario Nazionale.

Mezzogiorno - Soliti "Pannicelli caldi" per il Sud.

Trasporto Pubblico Locale - Finanziamenti insufficienti al TPL.

Fisco - Ancora in attesa di una riforma seria e radicale ... per la gioia degli evasori.

Welfare - Tagli a CAF e Patronati e nuovi oneri per pensionati e cittadini, ancora incertezze per gli esodati, ritardi preoccupanti per i "nuovi" ammortizzatori sociali.

 

Cavallaro CISAL: no alla Legge di Stabilità,sì a un nuovo modo di fare Sindacato

Francesco Cavallaro - Segretario Generale CISAL

"A distanza di sei mesi dal Congresso Confederale di Rimini, prendiamo atto che la disoccupazione continua a rappresentare per il Paese un gravissimo problema, al di là della confusione, maliziosamente indotta, tra trasformazione di precedenti contratti "precari" e nuove assunzioni. Certamente numerose le prime, fortemente incentivate dalla decontribuzione per tre anni, scarsissime le seconde, specie se rapportate ai valori assoluti di occupazione, sostanzialmente invariati anche per effetto del calo sconfortante della stessa ricerca di lavoro".

 

Infortuni sul lavoro: la Cassazione allarga la tutela

La Suprema Corte di Cassazione (Sez. IV^, sentenza 18 giugno – 9 novembre 2015, n. 44793 - Presidente Romis – Relatore Izzo) e' tornata recentemente sui limiti della responsabilità del datore di lavoro per gli infortuni avvenuti negli ambienti di lavoro. La decisione della Corte apre le maglie dele ipotesi di colpa, con notevoli possibilità di ricadute pratiche nelle attività delle diverse figure soggettive che compongono la pubblica amministrazione, innanzitutto, statuisce la Corte, in materia di prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro, il soggetto beneficiario della tutela è anche il terzo estraneo all'organizzazione dei lavori, sicché dell'infortunio che sia occorso all"extraneus" risponde il garante della sicurezza, sempre che l'infortunio rientri nell'area di rischio definita dalla regola cautelare violata.

 

Sentenza Corte di Cassazione ''L’articolo 18 si applica anche agli statali''

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 26 novembre 2015, n. 24157 interviene in modo perentorio nel dibattito aperto esattamente dal 2012 sul tema dell’estensione o meno al lavoro pubblico della riforma dell’articolo 18. I giudici della Cassazione non hanno nessun dubbio: «è innegabile che il nuovo testo dell’art. 18 della legge n. 300/70, come novellato dall’art. 1 legge n. 92/12, trovi applicazione ratione temporis al licenziamento per cui è processo e ciò a prescindere dalle iniziative normative di armonizzazione previste dalla legge cd Fornero di cui parla l’impugnata sentenza». La sentenza chiude decisamente la porta alle teorie secondo le quali, invece, la riforma dell’articolo 18 non interesserebbe il lavoro pubblico.

 

INPS - Cumulo periodi assicurativi. Ulteriori chiarimenti

Con il Messaggio n. 7145 del 25 novembre 2015, l’Istituto nazionale di Previdenza Sociale si è occupato di “Cumulo periodi assicurativi. Coordinamento legge 22 luglio 1966, n. 613 e legge 24 dicembre 2012, n. 228. Ulteriori chiarimenti”. In particolare, l’INPS evidenzia che sono pervenute richieste di chiarimenti circa l’operatività dell’istituto di cumulo dei periodi assicurativi previsto per le gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi ai sensi della legge 22 luglio 1966, n. 613 e dell’istituto di cumulo disciplinato dalla legge 24 dicembre 2012, n. 228. Al riguardo, l’Istituto fornisce le seguenti precisazioni.

 

Statali, Madia: licenziamenti più facili contro gli assenteisti nelle P.A.

Entro la prossima primavera sarà pronto il decreto legislativo sul pubblico impiego. In arrivo anche la stretta sulle assenze per malattia.

L'esecutivo lavora ad una stretta per rendere più semplice il licenziamento degli statali assenteisti seriali, quelli per esempio che si ammalano ogni lunedì mattina, o quelli che un determinato giorno dell'anno disertano in massa con giustificazioni varie, come era accaduto lo scorso 31 dicembre per i vigili di Roma. Lo ha indicato ieri il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia, a margine di un convegno dell'Università di Modena e di Reggio Emilia.

 

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